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Michela e Paolo Baldessari sperimentano il lavoro e il multilinguismo dell'architettura fin da giovani, nello studio fondato dal padre Giulio (nel 1950) e attraverso i lavori dello zio Luciano Baldessari, figura di spicco nell'architettura e nel design del '900 italiano.
L'architettura Rovereto, loro città natale, a partire dal secolo scorso è stata un importante crocevia delle arti e i Baldessari assimilano da questo singolare mix di saperi il carattere principale dei loro lavori: che si tratti di un interior o di un'architettura industriale, nei loro progetti si trovano numerose tracce e rimandi ad altri mondi, connessioni sottili che i due progettisti spiegano in questo modo: "L'architettura ha un forte aspetto comunicazionale, che riusciamo ad esprimere al meglio quando possiamo inserire elementi significativi del design, dell'arte e della grafica a completamento del progetto. Negli allestimenti fieristici questo è un approccio quasi obbligato, perché lo spazio, nel suo complesso, deve inviare un messaggio chiaro“ racconta Paolo Baldessari. “Noi applichiamo la stessa idea ai progetti di architettura e interior, per creare una identità specifica dello spazio su cui stiamo lavorando” prosegue Michela Baldessari. Anche il territorio contribuisce a creare l'identità di un interno, attraverso citazioni colte e ironiche, come nella recente ristrutturazione di un appartamento veneziano (nel Sestiere Dorsoduro), dove alcuni arredi sono stati scelti per i loro dettagli sottilmente barocchi, simili ai noti merletti veneziani mentre il bagno degli ospiti è stato progettato citando le toilette dei vecchi wagon-lit... Nel restyling della palazzina per uffici di OPT – a Calliano (TN) - il laminato metallico microforato utilizzato per la copertura degli esterni ha una sfumatura verde-rame che dialoga con il tetto del campanile del paese poco lontano, e ricorda al tempo stesso la sostanza usata nei vigneti dei dintorni.
Il design Nel 1980 Michela Baldessari si è diplomata allo IED design di Milano mentre Paolo si è laureato alla facoltà di Architettura di Venezia. Dopo un'iniziale separazione dei loro percorsi i Baldessari hanno dato vita ad un sodalizio professionale integrale e oggi lavorano insieme, su ogni tipologia di progetto. “In un lavoro che nasce dalla fusione tra architettura e design non ci sono confini rigidi che dividono queste da altre discipline” conferma Michela. Così anche nel disegno degli oggetti si ritrova, ad esempio, la passione di entrambi per il mondo dell'arte, con l'uso del fuoriscala quasi pop, come nella panca Molletta, presentata quest'anno per RIVA 1920, mentre è evidente l'influenza architettonica nella collezione di sedute Palinsesto disegnata per ICF (premio Sedia Italiana USA 1984). Il design è d'altra parte un lavoro quotidiano per i fratelli Baldessari che, per gran parte dei loro progetti di interior disegnano anche arredi su misura – nel senso dimensionale ed espressivo del termine.
Gli allestimenti museali Il loro primo allestimento per una mostra su Depero, al museo MART di Rovereto, fu realizzato nel 1987. Da allora i fratelli Baldessari hanno creato circa trenta allestimenti museali, per esposizioni dai temi molto vari: pittura, scultura, cinema, teatro, fino ad arrivare alle più recenti mostre, organizzate sempre dal MART, sulle opere di Gillo Dorfles o sull'influenza del celebre Alice nel paese delle meraviglie, sul mondo delle arti visive. Anche nel progetto allestitivo confluiscono elementi architettonici – l'organizzazione degli spazi – e di design, con “l'invenzione” di elementi espositivi costruiti su misura per ogni evento. Per la mostra La Danza delle Avanguardie (2005) furono appositamente disegnate le teche “flessibili” per proteggere e incorniciare i costumi teatrali disegnati da O. Schlemmer, mentre nella mostra Il Modo Italiano (2007) furono costruite pedane dal disegno "dinamico" quasi a sottolineare quella particolare flessibilità (al limite dell'instabilità) che caratterizza tutto il Design Italiano, incluso il lavoro di Michela e Paolo Baldessari.
Principali realizzazioni
ARCHITETTURA 2009 Dolomiti Energia spa, Trento headquarter
2002/2004Opt spa, Trento restyling palazzina direzionale e centro produttivo
1993, Comune di Rovereto Restauro di Palazzo Todeschi - sede università di Trento
1987 Metalsistem spa, Rovereto nuova sede direzionale e restyling centro produttivo INTERIOR 2006, Format Mediateca del Trentino, Trento 2006, Residenza privata in centro storico, Trento
2001, O’Neill store, Forte dei Marmi, Milano, Brescia, Mantova, Cosenza, Serravalle Scrivia, Fidenza, Castel Romano,Franciacorta
2000, Studio Dentistico, Rovereto
Centro diagnostico ambulatori medici, Rovereto e Trento
Appartamenti in Borgo san Nazaro, Verona
Hotel Villabella, Lago di Garda
ALLESTIMENTI 2008, Il secolo del jazz, Mart – Rovereto
2008, Vinitaly ’08, Stand trentino Trento DOC - Verona
2007, Il modo italiano, Mart – Rovereto
2007, Campionaria delle qualità Italiane ‘07, Stand del Trentino - Milano Rho
2006, Figures and images of 20th century in Italy, Namoc – Pechino
2006, Antichi e nuovi percorsi della pietra trentina, Istituto Italiano di cultura - Praga
2005, La danza delle avanguardie, Mart – Rovereto
1989, Mostra itinerante Depero Teatro Magico, Mart – Rovereto, Masp - San Paolo del Brasile, Istituto Italiano di Cultura di Parigi e Londra, Theatre du Grutli – Ginevra
Storie di legno, Foyer sala Nervi - Città del Vaticano
DESIGN 2012, Starpool – Star_lit lettino relax
2012, Riva 1920, Molletta – panca
2008, Tsetam Sonam Carpets, Double – collezione tappeti
2007, Antichi e nuovi percorsi della pietra trentina, Fontana in pietra
2007, Aquileia, Leia – seduta in ceramica
1993, Horm, Chicca - culla 1988, ICF Cadsana, Palinsesto - collezione sedute
Press Office Baldessari e Baldessari: Map Design Communication tel. +39 02 58107983 e-mail: info@mapdesign.it |
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